Restauro del complesso paleocristiano di San Martino di Ovaro (UDINE)
Scavi archeologici
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Categoria: Scavi archeologici
Committente: Comune
Titolo: Restauro del complesso paleocristiano di San Martino di Ovaro (UDINE)
Restauro del complesso archeologico nell'area della Basilica paleocristiana di Ovaro (UD) in località San Martino.
Le campagne di scavo dirette dalla Soprintendenza Archeologica del Friuli Venezia Giulia, condotte dall'archeologa Aurora Cagnana tra il 2000 ed il 2004, hanno portato alla scoperta di una basilica paleocristiana di proporzioni monumentali, l'area interessata infatti, tra basilica e vari ambienti liturgici annessi, occupa una superficie di circa 450 mq.Il complesso architettonico riportato alla luce ha i caratteri tipici dell'architettura paleocristiana di Aquileia, con banco presbiteriale all'interno dell'aula unica e il battistero assiale antistante con vasca esagonale, tale complesso, inoltre, presenta molte analogie con altri monumenti databili al V e VI secolo nell'area alpina orientale, come le due basiliche di Hemmaberg (Globasnitz - Austria) o i luoghi di culto di Tonovcov Grad (Caporetto - Slovenia).
I resti del battistero con la vasca battesimale esagonale sono stati scoperti sotto la pavimentazione della chiesa cinquecentesca di San Martino.
Gli scavi hanno posto in luce, oltre ai resti della basilica e del battistero, un reliquiario, alcune tombe, un sarcofago, diversi tratti della pavimentazione originaria del V secolo, strati di acciottolato ricoperti di malta, lacerti di intonaco e tracce di cocciopesto.
Nel 2004 sono iniziati i lavori di restauro, finanziati dall'Amministrazione comunale di Ovaro, con la direzione della Soprintendenza Archeologica del Friuli Venezia Giulia. Inizialmente è stata restaurata l'area del battistero con la vasca battesimale esagonale e progressivamente, per lotti successivi, si è proceduto al restauro dei rinvenimenti nell'area della basilica (l'ultimo lotto è in corso).
L'equipe di lavoro (Marta Reccardini, Nicoletta Pagani, Francesca Malatesta, Fabio Sartori) è coordinata da Domenico Ruma (L.A.A.R. srl).
Le indagini scientifiche (di cui daremo conto in seguito) sono state eseguite dal Dr. Francesco Rizzi.
Gli architetti Serena Franceschi, Adelmo M. Lazzari e l'ingegniere Massimiliano Lazzari (studio LAIRA srl), hanno progettato una innovativa copertura per l'intera area dello scavo ed una nuova pavimentazione in vetro per l'area del battistero all'interno della chiesa.
Per maggiori dettagli si rimanda a: SCIENZA E BENI CULTURALI XXII. 2006, PAVIMENTAZIONI STORICHE Uso e Conservazione, Atti del Convegno di Studi, Bressanone 11 - 14 luglio 2006; Edizioni Arcadia Ricerche. (domenico ruma)